Bronchiti

La maggior parte delle bronchiti si contrae a causa di virus o batteri, trasmessi da persona a persona attraverso il respiro. In inverno, con le finestre chiuse, è più facile che l'aria degli ambienti sia carica di germi. Inoltre, il riscaldamento eccessivo degli ambienti asciuga l'aria, rendendo più difficile per l'organismo mantenere l'umidità necessaria affinché le mucose svolgano il loro ruolo protettivo contro l'invasione di sostanze nocive. La bronchite è una malattia molto comune che può manifestarsi in forma acuta o cronica.

Bronchite acuta e cronica
 

La bronchite acuta di solito può essere la complicazione di un banale raffreddore o di un'influenza. A preannunciare il suo arrivo può essere un bruciore al petto, localizzato dietro lo sterno (è interessata anche la trachea). Dopo pochi giorni compare la tosse: all'inizio è secca e stizzosa, poi diventa profonda e con abbondante secrezione di catarro. In seguito all'infiammazione i bronchi si gonfiano e producono muco e pus. A volte si ha la febbre (non supera i 38,5°C e dura 3-5 giorni) e si respira con difficoltà: all'inizio in situazioni di sforzo, poi anche a riposo.

L'infezione è causata soprattutto da virus (del raffreddore e dell'influenza) ma anche da batteri. Possono favorirne l'insorgenza alcuni fattori di tipo ambientale, come l'inquinamento atmosferico, il fumo di sigaretta o il freddo intenso o anche alcune condizioni di vita sfavorevoli, come la malnutrizione e l'affaticamento eccessivo. A soffrirne sono 3 italiani su 100. La malattia, nel giro di alcuni giorni guarisce, a meno che non sopravvengano complicazioni.

I sintomi più ricorrenti della bronchite cronica sono: tosse insistente soprattutto al mattino, con emissione di muco scarso o abbondante, catarro in quantità, per almeno tre mesi l'anno e per due o più anni di seguito (secondo la definizione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità), affanno più o meno intenso, crisi asmatiche. A causa dell'infiammazione i bronchi si restringono o rimangono ostruiti, rendendo difficile il respiro e la circolazione del sangue nei polmoni. In molti casi succede che una o più volte all'anno si verifichino episodi di riacutizzazioni con aumento della tosse e dell'espettorato. Il risultato è un ostacolo più o meno grave al passaggio dell'aria nei bronchi e nei polmoni.

A volte può coesistere un grado variabile di enfisema polmonare, lento processo di degenerazione del tessuto polmonare. In un paziente su due la bronchite cronica conduce a un'insufficienza respiratoria. Le cause principali della bronchite cronica sono il fumo di sigaretta, il clima freddo e umido, l'inquinamento atmosferico e la protratta esposizione a gas, fumi e polveri irritanti (ne soffrono alcune categorie a rischio, come minatori, pompieri, garagisti). Rappresenta la terza causa di morte dopo le malattie cardiovascolari e i tumori. Il 10 per cento degli italiani soffre di bronchite cronica.

Difendere i bronchi
 

Come salvaguardarli per evitare che una banale infiammazione si trasformi in un disturbo più fastidioso? Ecco alcuni consigli utili:

  • non sottovalutare il banale raffreddore o l'influenza, spesso anticamera della bronchite acuta: essere prudenti e tempestivi nel trattamento può impedire l'estendersi dell'infiammazione ai bronchi

  • non uscire quando la temperatura è rigida: potrebbe scatenare una crisi asmatica

  • inspirare sempre dal naso ed espirare dalla bocca con le labbra socchiuse

  • tenere un umidificatore soprattutto in camera da letto durante la notte

  • non fumare

  • bere abbondanti liquidi

  • chi è colpito dalla bronchite cronica deve eliminare le condizioni ambientali dannose per i bronchi, adottando misure di protezione dagli inquinanti ambientali e irritanti (mascherine nel traffico intenso, sistemi di aerazione negli ambienti di lavoro, ecc.)

  • fare ogni autunno la vaccinazione antinfluenzale

  • svolgere regolare attività fisica

  • evitare l'eccesso di peso

  • eseguire la ginnastica respiratoria

  • non abusare di farmaci tranquillanti o ipnotici: deprimono la respirazione.

Quando rivolgersi al medico


Il medico va chiamato nei seguenti casi:

 

Esami utili


Oltre alla radiografia del torace possono essere eseguiti anche altri esami specifici per verificare il grado di funzionalità respiratoria. Ecco quali:

Nelle forme più gravi di bronchite cronica può inoltre essere coinvolto il cuore (insufficienza cardiorespiratoria), per cui è consigliabile fare periodicamente l'elettrocardiogramma.

Trattamento


La bronchite acuta si risolve per lo più nel giro di pochi giorni con il riposo in ambiente riscaldato. In ogni caso il fumo va assolutamente abolito. Quando è presente la febbre si possono assumere farmaci antipiretici (paracetamolo). Gli antibiotici, necessari solo nelle bronchiti batteriche, devono essere usati sempre sotto stretto controllo medico.

Un discorso a parte meritano i farmaci contro la tosse, il sintomo più fastidioso e persistente della bronchite che può avere un effetto benefico quando facilita la risalita del muco lungo le vie aeree e quindi la sua eliminazione. Perciò la tosse non va "calmata", soprattutto se il catarro è abbondante: se questo dovesse ristagnare nei bronchi, la funzione respiratoria sarebbe gravemente alterata. II più delle volte la tosse si presenta in forma "secca" o non produttiva, priva di espettorato e stizzosa. in questi casi si può ricorrere ai farmaci mucolitici per fluidificare il catarro. Nei casi in cui l'infezione acuta si ripeta più volte nel corso di un anno, come può accadere nei bambini, il medico talvolta prescrive un vaccino anticatarrale allo scopo di rafforzare le difese immunitarie dell'organismo

Una drastica riduzione dell'incidenza della bronchite cronica si ottiene con la sospensione del fumo e con un'adeguata protezione nell'ambiente lavorativo, anche nei casi già avanzati. La terapia di supporto è costituita principalmente da:

Sono utili anche la vaccinazione antinfluenzale e quella antipneumococcica. Nei casi più gravi, quando il paziente non riesce a respirare, il medico prescrive la somministrazione di ossigeno (ossigenoterapia).

La ginnastica respiratoria


La ginnastica respiratoria porta al paziente con bronchite cronica numerosi benefici. La sua utilità consiste nel permettere un pieno utilizzo dei polmoni. La ginnastica riabilitativa ha come obiettivi:

Di seguito riportiamo due esercizi di ginnastica respiratoria, molto semplici, che possono essere eseguiti anche in casa:

 

Tratto da  www.angelini.it